ALLA SCOPERTA DEL “ROVO ARTICO”, IL CAMEMORO, CLOUDBERRY
Midsommar, Skt Hans Aften, ma non solo: l’estate nordica è segnata anche dalla fioritura, prima, e dall’arrivo del frutto, poi, della Rovo artico, o ancora oro artico o, in italiano, camemoro (“Piccola mora”). Ma il nome inglese è più romantico, Cloudberry (Bacca nuvola), perché la forma del frutto ricorda quella di una soffice nuvola.
Il frutto si trova a luglio e agosto in Norvegia, Svezia e Finlandia, e anche in alcune zone del nord della Danimarca (per lo più nei suoi pochi rilievi), ed è così amato che in Finlandia la stagione è nota anche come “Febbre del Cloudberry”. E adesso vediamo perché.
Cloudberry, il frutto più amato del Nord Europa:
COSA SONO LE CLOUDBERRIES?
Le more di palude sono essenzialmente una pianta selvatica che prospera in condizioni specifiche. Sono difficili da coltivare e hanno una stagione di fruttificazione breve, quindi ci sono pochi coltivatori commerciali, principalmente in Norvegia e Finlandia. Tuttavia, se pensate di avere le giuste condizioni, è possibile provare a coltivarle, sia da seme che acquistando le piante da vivai specializzati online.
Nonostante il loro nome, non sono tecnicamente bacche, ma fanno parte della famiglia delle rosacee, che include anche pere, albicocche, fragole e prugne, oltre a mandorle e fiori ornamentali come la rosa. Il camemoro, in italiano, significa “Piccolo moro” perché la pianta presenta fiori bianchi ed è simile a un rovo ma più piccolo. Il nome “oro artico” o “Oro della Lapponia”, invece, si deve al frutto giallo-arancio e alla sua rarità che lo rende piuttosto costoso.
Le camemore crescono ad alte altitudini nelle tundre alpine e artiche e nelle foreste boreali. In Europa, si trovano in poche parti della Danimarca, e soprattutto in Norvegia, Finlandia, Svezia e nel nord della Russia. Crescono anche in Alaska, Canada e negli stati settentrionali degli Stati Uniti, come il Maine, il New Hampshire e il Minnesota. Prediligono condizioni paludose (da qui anche il nome di “More di palude”) o torbose e sono difficili da trovare, il che ne aumenta la rarità e il valore.
Studia con noi
le Lingue Nordiche!
USO IN CUCINA
I frutti sono comunque commestibili, e nelle escursioni molti tendono a raccoglierli e mangiarli direttamente dalla pianta. Si possono anche raccogliere e poi cucinare, in Svezia e Finlandia ci si fanno anche le marmellate o vengono usati per aromatizzare delle bevande alcoliche.
In Norvegia vengono anche conservati per essere poi usati a Natale per preparare il Multekrem, un dolce fatto di marmellata di camemore e panna montata. In Finlandia, questi frutti sono spesso serviti con formaggio grigliato o al forno (leipäjuusto) o utilizzati per fare un potente liquore chiamato lakka. In Svezia, le hjortron (nome svedese per le camemore) vengono trasformate in marmellata e spalmate su pancake, waffle o toast.
EFFETTI SULLA SALUTE
Anche i Vichinghi riconoscevano i benefici per la salute delle more di palude, mentre gli esploratori polari le portavano a bordo delle loro navi per prevenire lo scorbuto. Per questo, e per il loro sapore, ancora oggi sono così popolari tra i nordici.