ICE HOTEL: QUATTRO - PIÙ UNO - SOGGIORNI GELIDI DA NON PERDERE
Il caldo torrido di questo periodo fa sicuramente rimpiangere l’inverno agli amanti di copertine e bevande calde. Una soluzione per fuggire dall’afa, comunque, c’è: spostarsi verso nord. E magari cominciare a organizzare un soggiorno invernale diverso dal solito, in un Ice Hotel: strutture gelide che vivono in inverno, con forme diverse tutti gli anni.
Un Ice Hotel è una struttura ricettiva quasi interamente costruita con il ghiaccio, che permette di avere un’esperienza unica e sentirsi un po’ come nel maestoso castello di ghiaccio di Elsa nel film Disney Frozen, il quale non a caso è ambientato proprio in Norvegia. E che sono piacevoli e anche molto social friendly.
Ne abbiamo selezionati cinque, per permettervi quanto meno di immaginare un po’ di gelo!
Un Ice Hotel è una struttura ricettiva quasi interamente costruita con il ghiaccio, che permette di avere un’esperienza unica e sentirsi un po’ come nel maestoso castello di ghiaccio di Elsa nel film Disney Frozen, il quale non a caso è ambientato proprio in Norvegia. E che sono piacevoli e anche molto social friendly.
Ne abbiamo selezionati cinque, per permettervi quanto meno di immaginare un po’ di gelo!
Indice pagina:
Studia con noi!
ICE HOTEL SWEDEN – JUKKASJÄRVI (SVEZIA)
Il più noto di tutti è l’Ice Hotel di Jukkasjärvi, in Svezia (Ishotellet, in svedese). Viene realizzato con l’acqua ghiacciata del fiume Torne, che si trova vicino al confine con la Norvegia, a ovest dell’omonimo lago, il più grande di tutta la Lapponia svedese.
L’hotel, che viene ricostruito ogni anno, permette ai clienti di soggiornare i stanze letteralmente scolpite di blocchi di ghiaccio, con illuminazione a LED che, essendo fredda, enfatizza la luce blu tipica del ghiaccio. Il sonno si ha in dei sacchi a pelo polarizzati, in quanto la temperatura è sempre intorno ai -5 gradi Celsius nelle camere.
Non manca la gastronomia di pregio, con chef che si concentrano su piatti tipici come uova/caviale di Kalix, tartare di renna e filetto di alce.
L’hotel, che viene ricostruito ogni anno, permette ai clienti di soggiornare i stanze letteralmente scolpite di blocchi di ghiaccio, con illuminazione a LED che, essendo fredda, enfatizza la luce blu tipica del ghiaccio. Il sonno si ha in dei sacchi a pelo polarizzati, in quanto la temperatura è sempre intorno ai -5 gradi Celsius nelle camere.
Non manca la gastronomia di pregio, con chef che si concentrano su piatti tipici come uova/caviale di Kalix, tartare di renna e filetto di alce.
KIRKENES SNOW HOTEL – KIRKENES (NORVEGIA)
Spostiamoci nell’estremo nord est della Norvegia, a pochissimi km dal confine con la Russia (in quanti lo scoprono ora?) per parlare del Kirkenes Snow Hotel, adatto a spiriti più avventurosi, che sorge a 8 km da Kirkenes.
Nato nel 2006, ogni anno offre nuove attrazioni, tra cui la motoslitta artica e la slitta trainata dai cani.
La struttura sorge su un fiordo, dal quale è possibile pescare granchi giganti in un vero e proprio safari del granchio reale. Si, una versione gelida della giungla.
Photo credit: Norwegian Traveller
Nato nel 2006, ogni anno offre nuove attrazioni, tra cui la motoslitta artica e la slitta trainata dai cani.
La struttura sorge su un fiordo, dal quale è possibile pescare granchi giganti in un vero e proprio safari del granchio reale. Si, una versione gelida della giungla.
Photo credit: Norwegian Traveller
LE CUPOLE DI GHIACCIO DI TROMSØ (NORVEGIA)
Sempre nel nord della Norvegia, ma a ovest, a un’ora e mezza dalla Capitale della Lapponia sorgono le stupende cupole di ghiaccio di Tromsø.
Anche qui le attrazioni non mancano, da vere e proprie sculture intagliate fino al cinema di ghiaccio, dove guardarsi film circondati dal gelo e calde coperte, nonché avventure alla ricerca dell’aurora boreale.
L’hotel mette a disposizione una guida per scoprire i fiordi e le montagne innevate in escursioni con racchette da neve, per arrivare al campo natura dell’hotel, con pietanze cucinate su fuoco aperto.
Anche qui le attrazioni non mancano, da vere e proprie sculture intagliate fino al cinema di ghiaccio, dove guardarsi film circondati dal gelo e calde coperte, nonché avventure alla ricerca dell’aurora boreale.
L’hotel mette a disposizione una guida per scoprire i fiordi e le montagne innevate in escursioni con racchette da neve, per arrivare al campo natura dell’hotel, con pietanze cucinate su fuoco aperto.
SORRISNIVA IGLOO HOTEL – ALTA (NORVEGIA)
Concludiamo con l’Ice Hotel più a nord del mondo, che si trova nella cittadina norvegese di Alta.
Ogni anno viene ricostruito con un tema speciale, e l’ultimo omaggiava l’era vichinga: infatti, mobili e arte sono realizzati da scultori locali che usano solo ghiaccio e neve, con letti e coperte di pelliccia di renna. Presente anche un ice bar con pasti di chef norvegesi che usano risorse del Mar Glaciale Artico.
Ogni anno viene ricostruito con un tema speciale, e l’ultimo omaggiava l’era vichinga: infatti, mobili e arte sono realizzati da scultori locali che usano solo ghiaccio e neve, con letti e coperte di pelliccia di renna. Presente anche un ice bar con pasti di chef norvegesi che usano risorse del Mar Glaciale Artico.
Ma solo in Scandinavia? No! Ecco un Ice Hotel in Finlandia:
IL CASTELLO DI NEVE DI KEMI (FINLANDIA)
Anche la Finlandia ha un hotel di ghiaccio, che sorge nel suo estremo nord, a Kemi. Un vero e proprio castello fiabesco (questo sì che ricorda Frozen), con guglie e decorazioni di ghiaccio, una cappella dove ci si può anche sposare, una galleria di sculture e un bar.
Il castello attira circa 100.000 visitatori tutti gli anni, specialmente coppie che qui vogliono convolare a nozze.
Il primo fu costruito nel 1996 come dono dell’Unicef, ed è diventato così popolare da essere rinnovato ogni anno sempre con ghiaccio derivato dal golfo di Botnia, la parte più a nord del mar Baltico.
Il castello attira circa 100.000 visitatori tutti gli anni, specialmente coppie che qui vogliono convolare a nozze.
Il primo fu costruito nel 1996 come dono dell’Unicef, ed è diventato così popolare da essere rinnovato ogni anno sempre con ghiaccio derivato dal golfo di Botnia, la parte più a nord del mar Baltico.
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