COS’È LA LEGGE DI JANTE E PERCHÉ SERVE A CAPIRE LA SOCIETÀ NORDICA
Chiunque abbia passato del tempo in Scandinavia o in alcuni Paesi nordici vicini alla Scandinavia è entrato in contatto con il concetto di Legge di Jante.
Conosciuto come Janteloven sia in danese che in norvegese, Jantelagen in svedese, Jante laki in finlandese e Jantelögin in islandese, questo concetto illustra un codice sociale specifico alla base di molti comportamenti, decisioni, ma anche aspetti della vita culturale nordica.
Conosciuto come Janteloven sia in danese che in norvegese, Jantelagen in svedese, Jante laki in finlandese e Jantelögin in islandese, questo concetto illustra un codice sociale specifico alla base di molti comportamenti, decisioni, ma anche aspetti della vita culturale nordica.
Legge di Jante:
CHE COS’È LA LEGGE DI JANTE E DA DOVE NASCE
Il paradosso della Legge di Jante è che fa parte di paesi dell’Europa Occidentale, con un’economia tipicamente capitalista, ma anziché focalizzarsi sui successi individuali, sottolinea quelli collettivi, il benessere della collettività, disprezzando quasi il focus sugli obiettivi individuali tipici degli USA e di molti paesi europei.
Questo principio filosofico, alla base della Socialdemocrazia che ha reso celebre il Modello Scandinavo, si applica in Svezia, Danimarca e Norvegia, e in misura simile anche in Finlandia e Islanda. Comprendere la Legge di Jante è fondamentale per comprendere sia la storia che le culture moderne di questi paesi.
L’idea alla base della Legge di Jante parte dal lavoro dell’autore danese-norvegese Askel Sandemose nel suo libro del 1933 “En Flyktning Krysser Sitt Spor” (Un fuggiasco incrocia le sue tracce).
Nel romanzo, Sandemose racconta la storia di una piccola città danese fittizia, Jante, dove tutti gli individui sono tenuti a sopprimere la propria identità per il bene del gruppo. Sandemose, pur essendo il primo ad aver scritto apertamente di questo concetto, sostiene che è visibile storicamente in molti villaggi e città della Scandinavia, e quindi di aver “soltanto” messo nero su bianco un modo di fare tipico di queste popolazioni.
Questo principio filosofico, alla base della Socialdemocrazia che ha reso celebre il Modello Scandinavo, si applica in Svezia, Danimarca e Norvegia, e in misura simile anche in Finlandia e Islanda. Comprendere la Legge di Jante è fondamentale per comprendere sia la storia che le culture moderne di questi paesi.
L’idea alla base della Legge di Jante parte dal lavoro dell’autore danese-norvegese Askel Sandemose nel suo libro del 1933 “En Flyktning Krysser Sitt Spor” (Un fuggiasco incrocia le sue tracce).
Nel romanzo, Sandemose racconta la storia di una piccola città danese fittizia, Jante, dove tutti gli individui sono tenuti a sopprimere la propria identità per il bene del gruppo. Sandemose, pur essendo il primo ad aver scritto apertamente di questo concetto, sostiene che è visibile storicamente in molti villaggi e città della Scandinavia, e quindi di aver “soltanto” messo nero su bianco un modo di fare tipico di queste popolazioni.
LE DIECI LEGGI DI JANTE
Sempre nel romanzo, Sandemose scrive le Dieci Leggi di Jante, che permettono di capire tutti gli aspetti sociali su cui questo comportamento si applica. La loro particolarità, al di là di quello che dicono, è il rivolgersi “a te” (quindi direttamente al lettore), e il riferirsi “a noi” (e quindi partendo già da un’idea di comunità):
1. Non pensare di essere qualcosa di speciale.
2. Non pensare di essere tanto bravo quanto noi.
3. Non pensare di essere più intelligente di noi.
4. Non immaginare di essere migliore di noi.
5. Non pensare di sapere più di quanto sappiamo noi.
6. Non pensare di essere più importante di noi.
7. Non pensare di essere bravo in qualcosa.
8. Non ridere di noi.
9. Non pensare che qualcuno si preoccupi di te.
10. Non pensare di poterci insegnare qualcosa.
1. Non pensare di essere qualcosa di speciale.
2. Non pensare di essere tanto bravo quanto noi.
3. Non pensare di essere più intelligente di noi.
4. Non immaginare di essere migliore di noi.
5. Non pensare di sapere più di quanto sappiamo noi.
6. Non pensare di essere più importante di noi.
7. Non pensare di essere bravo in qualcosa.
8. Non ridere di noi.
9. Non pensare che qualcuno si preoccupi di te.
10. Non pensare di poterci insegnare qualcosa.
LA LEGGE DI JANTE NELLA SOCIETÀ NORDICA MODERNA
Come si manifesta la Legge di Jante oggi in Scandinavia? In un mondo sempre più globalizzato, valgono ancora le vecchie regole culturali? La risposta è: si, là dove si riesce.
Una generale avversione a enfatizzare l’eccellenza individuale continua ad essere prevalente nelle culture scandinave e nordiche. Sia i media internazionali che nazionali tendono a concentrarsi su quanto sia forte la regione – la società – piuttosto che sugli individui. Assistenza sanitaria, assistenza sociale, parità di genere, design, persino felicità; queste sono le cose che spiccano quando i paesi scandinavi fanno riferimento ai loro punti di forza, non particolari individui o celebrità.
Ma, in una società capitalista, coloro che detengono i mezzi di produzione ottengono anche il merito del successo. Anche se tutti i paesi scandinavi hanno un modello di welfare socialista, il loro modello economico, come detto a inizio articolo, è capitalista e il commercio globale aumentato sottolinea solo questo fatto. Il risultato è che i paesi scandinavi incoraggiano un sistema in cui gli individui si sforzano di avere successo finanziario e sociale, mentre evitano la autopromozione che spesso accompagna questo tipo di successo.
Una generale avversione a enfatizzare l’eccellenza individuale continua ad essere prevalente nelle culture scandinave e nordiche. Sia i media internazionali che nazionali tendono a concentrarsi su quanto sia forte la regione – la società – piuttosto che sugli individui. Assistenza sanitaria, assistenza sociale, parità di genere, design, persino felicità; queste sono le cose che spiccano quando i paesi scandinavi fanno riferimento ai loro punti di forza, non particolari individui o celebrità.
Ma, in una società capitalista, coloro che detengono i mezzi di produzione ottengono anche il merito del successo. Anche se tutti i paesi scandinavi hanno un modello di welfare socialista, il loro modello economico, come detto a inizio articolo, è capitalista e il commercio globale aumentato sottolinea solo questo fatto. Il risultato è che i paesi scandinavi incoraggiano un sistema in cui gli individui si sforzano di avere successo finanziario e sociale, mentre evitano la autopromozione che spesso accompagna questo tipo di successo.
Un esempio che forse può aiutare a capire meglio la Legge di Jante applicato alla società moderna lo troviamo in uno spot della Carlsberg, che recita: “Probabilmente la miglior birra al mondo”. Ironicamente, la campagna presenta una delle più grandi star della Danimarca, l’attore Mads Mikkelsen (lo conoscerete per Hannibal, Animali Fantastici e Un altro giro!). Mentre pedala goffamente in giro per Copenaghen, con la testa che sobbalza mentre attraversa le strade acciottolate, c’è un affascinante miscuglio di soddisfazione e orgoglio che contrassegna tipicamente la Legge di Jante. La pubblicità vuole mostrare il meglio della Danimarca, compresa la birra Carlsberg, mentre ironizza dolcemente sui complimenti. Ecco perché lo stesso spot termina con un’enfasi su Probabilmente, secondo la tipica “umiltà” di queste latitudini.
Lo stesso esempio si ritrova anche in altri contesti. Il Never Mind, forse il più famoso locale LGBT di Copenhagen, si definisce “Probably the best gay club in Copenhagen”; o ancora, per un certo periodo la caffetteria Kafferiet, sempre a Copenhagen, parlava del suo come “Probably the best coffee in Copenhagen”.
Lo stesso esempio si ritrova anche in altri contesti. Il Never Mind, forse il più famoso locale LGBT di Copenhagen, si definisce “Probably the best gay club in Copenhagen”; o ancora, per un certo periodo la caffetteria Kafferiet, sempre a Copenhagen, parlava del suo come “Probably the best coffee in Copenhagen”.
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