CHI È LA REGINA PIÙ COLORATA DEL REAME?
Dalle illustrazioni fantastiche alle scenografie teatrali. È nei colori accesi e nelle
fantasie floreali che traspare la personalità di Margrethe II di Danimarca, una regina colta,
curiosa, progressista, capace di pensare fuori dagli schemi.
Indice pagina:
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IL MOTTO REALE
“Guds hjælp, Folkets kærlighed, Danmarks styrke”
Nei suoi 50 anni di regno la sovrana danese ha sempre potuto contare sull’amore del popolo, a cui fa riferimento il motto reale.
In realtà Margrethe non era nata per diventare regina. Fu il padre, Fredrik IX, nel 1947 a rendersi promotore della riforma costituzionale per consentire l’incoronazione della figlia femmina. La modifica fu approvata dai due Parlamenti e dalla società danese che ha sempre riconosciuto alle donne un ruolo emancipato. Così dopo oltre cinquecento anni di uomini incoronati a gennaio del 1972 la Danimarca ha avuto la regina che meritava.
Colta ed eclettica, con la determinazione che l’ha sempre contraddistinta, Margrethe è molto diversa dalle regine delle fiabe o dei tabloid.
Affamata di sapere e di esperienze, studia scienze politiche alla Sorbona, economia a Londra e archeologia all’università di Cambridge. La sua passione per il mondo antico, condivisa dal nonno materno il re Gustav VI Adolf di Svezia, li porterà a viaggiare insieme in Egitto e a visitare i templi di Abu Simbel, preservati anche grazie ai fondi scandinavi.
Nei suoi 50 anni di regno la sovrana danese ha sempre potuto contare sull’amore del popolo, a cui fa riferimento il motto reale.
In realtà Margrethe non era nata per diventare regina. Fu il padre, Fredrik IX, nel 1947 a rendersi promotore della riforma costituzionale per consentire l’incoronazione della figlia femmina. La modifica fu approvata dai due Parlamenti e dalla società danese che ha sempre riconosciuto alle donne un ruolo emancipato. Così dopo oltre cinquecento anni di uomini incoronati a gennaio del 1972 la Danimarca ha avuto la regina che meritava.
Colta ed eclettica, con la determinazione che l’ha sempre contraddistinta, Margrethe è molto diversa dalle regine delle fiabe o dei tabloid.
Affamata di sapere e di esperienze, studia scienze politiche alla Sorbona, economia a Londra e archeologia all’università di Cambridge. La sua passione per il mondo antico, condivisa dal nonno materno il re Gustav VI Adolf di Svezia, li porterà a viaggiare insieme in Egitto e a visitare i templi di Abu Simbel, preservati anche grazie ai fondi scandinavi.
L'ARTE SGORGA NEL SANGUE BLU
Traduttrice, illustratrice, costumista, scenografa e pittrice. Margrethe II ha un curriculum piuttosto sorprendente per una regina.
“Det var en grundlæggende nødvendighed for mig at udtrykke mig kunstnerisk”
Accanto agli incarichi di rappresentanza, la regina ha sempre dato libero sfogo alla sua vena creativa esprimendosi a tutto tondo attraverso l’arte, che definisce una necessità irrinunciabile.
In Scandinavia è ben conosciuta per la sua produzione di découpages, litografie, ricami, costumi, paramenti sacri, schizzi e acquarelli. A ispirare i paesaggi enigmatici dei suoi quadri sono spesso le opere di Karen Blixen e le favole di Hans Christian Andersen, voli fantasiosi nel mondo della natura con un’inconfondibile impronta nordica
La sovrana danese è anche una grande appassionata di J.R.R. Tolkien. Negli anni 70 fu talmente colpita dal Signore degli Anelli da realizzare una serie di disegni sulla sua interpretazione della saga.
Tolkien stesso rimase affascinato dalle illustrazioni della regina pubblicate nell’edizione danese di Ringenes Herre, dietro lo pseudonimo di Ingahild Grathmer. Soprattutto apprezzò il fatto che non si fosse concentrata molto sui personaggi, ma più sulle avventure e i sui paesaggi lasciando così ancora spazio all’immaginazione dei lettori.
“Det var en grundlæggende nødvendighed for mig at udtrykke mig kunstnerisk”
Accanto agli incarichi di rappresentanza, la regina ha sempre dato libero sfogo alla sua vena creativa esprimendosi a tutto tondo attraverso l’arte, che definisce una necessità irrinunciabile.
In Scandinavia è ben conosciuta per la sua produzione di découpages, litografie, ricami, costumi, paramenti sacri, schizzi e acquarelli. A ispirare i paesaggi enigmatici dei suoi quadri sono spesso le opere di Karen Blixen e le favole di Hans Christian Andersen, voli fantasiosi nel mondo della natura con un’inconfondibile impronta nordica
La sovrana danese è anche una grande appassionata di J.R.R. Tolkien. Negli anni 70 fu talmente colpita dal Signore degli Anelli da realizzare una serie di disegni sulla sua interpretazione della saga.
Tolkien stesso rimase affascinato dalle illustrazioni della regina pubblicate nell’edizione danese di Ringenes Herre, dietro lo pseudonimo di Ingahild Grathmer. Soprattutto apprezzò il fatto che non si fosse concentrata molto sui personaggi, ma più sulle avventure e i sui paesaggi lasciando così ancora spazio all’immaginazione dei lettori.
DAISY E I SUOI FIORI
Sin dai primi anni ’90 ha lavorato per diverse produzioni teatrali, televisive e cinematografiche.
Appassionata di pittura e balletto, ha anche disegnato le scenografie e i costumi per alcune produzioni del Den Kongelige Ballet e del Tivoli Ballet Teater, l’ultima delle quali è stata
Sneedronningen, ispirata alla fiaba di Hans Christian Andersen.
Altra sua passione è la moda. Margrethe, affettuosamente soprannominata Daisy, margherita in inglese, è sicuramente la più floreale delle regine! Imponente nel suo metro e novanta non passa certo inosservata con le sue mises vivacissime, molte delle quali disegnate da lei stessa. La sua missione è stupire, come quando indossò un impermebaile a fiori sgargianti ottenuto da tovaglie di plastica per pic nic.
Eccola osannata come un’icona di stile su Vogue!
https://www.vogue.co.uk/fashion/article/queen-margrethe-of-denmark-style
Altra sua passione è la moda. Margrethe, affettuosamente soprannominata Daisy, margherita in inglese, è sicuramente la più floreale delle regine! Imponente nel suo metro e novanta non passa certo inosservata con le sue mises vivacissime, molte delle quali disegnate da lei stessa. La sua missione è stupire, come quando indossò un impermebaile a fiori sgargianti ottenuto da tovaglie di plastica per pic nic.
Eccola osannata come un’icona di stile su Vogue!
https://www.vogue.co.uk/fashion/article/queen-margrethe-of-denmark-style
DIETRO LE QUINTE DI NETFLIX
Meno famosa di sua cugina di terzo grado Elisabetta II d’Inghilterra, Margrethe II di Danimarca è un personaggio degno di una versione scandinava di The Crown. Su Netflix per il momento ci
finirà come autrice delle scenografie per Ehrengard, un adattamento cinematografico del libro di Karen Blixen diretto dal regista Bille August.
“Jeg har forsøgt at fortolke Blixens fantastiske univers i udviklingen af découpagerne og kostumerne, og jeg glæder mig til at se fortællingen om Ehrengard komme til live i filmen”
Le storie avvincenti di Karen Blixen e il suo linguaggio che crea immagini di mondi meravigliosi hanno sempre affascinato la regina che da dietro le quinte fornirà la sua consulenza, supervisionando scenografie e costumi. In merito al progetto inedito la sovrana ha commentato: “Ho cercato di interpretare il fantastico universo della Blixen nella creazione dei decoupage e dei costumi. Non vedo l’ora di vedere la storia di Ehrengard prendere vita in questo film”.
In attesa della premiere su Netflix, vi consigliamo lo speciale Drottning Margrethe och konsten su Svt play: https://www.svtplay.se/video/8yEoPxR/drottning-margrethe-och-konsten
In questa intervista a cuore aperto la regina Margrethe II di Danimarca aka Daisy, un fiore tra i fiori del divano, racconta proprio dell’intrinseca compresenza dell’arte nella sua vita e nel ruolo istituzionale che ricopre. Rivela anche come sua nonna, la principessa ereditaria svedese Margareta, l’abbia ispirata con la sua abilità artistica e il suo modo di sfidare le convenzioni dell’epoca.
“Jeg har forsøgt at fortolke Blixens fantastiske univers i udviklingen af découpagerne og kostumerne, og jeg glæder mig til at se fortællingen om Ehrengard komme til live i filmen”
Le storie avvincenti di Karen Blixen e il suo linguaggio che crea immagini di mondi meravigliosi hanno sempre affascinato la regina che da dietro le quinte fornirà la sua consulenza, supervisionando scenografie e costumi. In merito al progetto inedito la sovrana ha commentato: “Ho cercato di interpretare il fantastico universo della Blixen nella creazione dei decoupage e dei costumi. Non vedo l’ora di vedere la storia di Ehrengard prendere vita in questo film”.
In attesa della premiere su Netflix, vi consigliamo lo speciale Drottning Margrethe och konsten su Svt play: https://www.svtplay.se/video/8yEoPxR/drottning-margrethe-och-konsten
In questa intervista a cuore aperto la regina Margrethe II di Danimarca aka Daisy, un fiore tra i fiori del divano, racconta proprio dell’intrinseca compresenza dell’arte nella sua vita e nel ruolo istituzionale che ricopre. Rivela anche come sua nonna, la principessa ereditaria svedese Margareta, l’abbia ispirata con la sua abilità artistica e il suo modo di sfidare le convenzioni dell’epoca.
Scritto da: Ida Montrasio
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