QCER e CEFR

Cosa è il QCER?

Il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER), noto in inglese come CEFR e in francese come CECR, è un sistema descrittivo utilizzato per valutare le competenze linguistiche di chi apprende una lingua straniera europea. Serve inoltre a definire il livello di insegnamento linguistico in vari contesti. L’ultima versione ufficiale è stata pubblicata nel febbraio 2018, accompagnata da una serie di descrittori aggiuntivi e più dettagliati, anch’essi introdotti nello stesso anno.

Il QCER suddivide la competenza linguistica in sei livelli principali (A1, A2, B1, B2, C1, C2) e tre livelli intermedi (A2+, B1+, B2+). Questo sistema, adottato in tutta Europa e in molte altre parti del mondo, fornisce un quadro di riferimento fondamentale per insegnanti e istituzioni, facilitando la creazione di materiali didattici e la valutazione delle competenze linguistiche acquisite dagli studenti.

Quando è nato il QCER?

Il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) è stato sviluppato dal Consiglio d’Europa nell’ambito del progetto Language Learning for European Citizenship (Apprendimento delle lingue per la cittadinanza europea). Il suo obiettivo principale è fornire un metodo uniforme per valutare e comunicare le competenze linguistiche, applicabile a tutte le lingue dell’Unione Europea e, potenzialmente, a qualsiasi lingua nel mondo.

Dopo un lungo processo di elaborazione e consultazione, la prima versione del QCER è stata pubblicata nel 2001. Nello stesso anno, una risoluzione del Consiglio d’Europa ne ha raccomandato l’adozione per la creazione di sistemi di validazione delle abilità linguistiche. Il QCER è stato tradotto in 40 lingue ed è stato riconosciuto dalla Commissione Europea come European Indicator of Language Competence, oltre a essere incluso nel progetto Europass.

Oltre al QCER, esistono altre risorse dedicate all’apprendimento delle lingue seconde. In particolare, la Platform of Resources and References for Plurilingual and Intercultural Education mette a disposizione materiali consultabili liberamente. Tra le guide fondamentali troviamo:

  • Guide for the Development and Implementation of Curricula for Plurilingual and Intercultural Education
  • A Handbook for Curriculum Development and Teacher Education Concerning the Language Dimension in All Subjects
  • From Linguistic Diversity to Plurilingual Education: Guide for the Development of Language Education Policies in Europe

Sono inoltre disponibili ulteriori documenti, tra cui:

  • Policy Guidelines and Resources for the Linguistic Integration of Adult Migrants (LIAM), affiancato da un sito dedicato con risorse specifiche.
  • Autobiography of Intercultural Encounters, uno strumento accompagnato da un corso di formazione gratuito.

Nel corso del tempo, gli enti certificatori delle lingue europee hanno adeguato i propri standard alle denominazioni dei livelli del QCER o, in alternativa, forniscono tabelle di conversione tra le loro classificazioni e quelle del QCER. Anche diversi enti certificatori di paesi extraeuropei stanno progressivamente armonizzando i loro livelli linguistici con quelli del QCER.

Quali sono i livelli del QCER?

Il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) suddivide le competenze linguistiche in tre macro-categorie: Base, Autonomia e Padronanza. Ciascuna di queste fasce è ulteriormente articolata in due livelli, per un totale di sei livelli complessivi. Il QCER descrive in dettaglio le abilità di un individuo in quattro principali ambiti di competenza: comprensione scritta (lettura di testi), comprensione orale (ascolto e comprensione della lingua parlata), produzione scritta (capacità di scrittura) e produzione orale (abilità comunicative).

I livelli di competenza sono indicati con le lettere “A”, “B” e “C”, che rappresentano una progressione dal livello minimo al massimo:

  • A: livello base
  • B: livello intermedio
  • C: livello avanzato

Ogni lettera è suddivisa ulteriormente nei livelli “1” e “2”, dove “1” rappresenta la soglia inferiore e “2” quella superiore. Oltre a questi, esistono livelli aggiuntivi:

  • A0: indica un’assenza di competenza linguistica.
  • Pre-A1: identifica una conoscenza elementare, inferiore all’A1.
  • Segno “+”: utilizzato per indicare una competenza leggermente superiore rispetto al livello base (es. B1+).

Il livello massimo, C2, corrisponde a una competenza avanzata, paragonabile a quella di un parlante nativo. Tuttavia, ciò non implica una conoscenza assoluta della lingua, poiché essa è in continua evoluzione, con l’introduzione di slang, neologismi e termini tecnici derivanti da prestiti linguistici o innovazioni scientifiche.

Attività linguistiche del QCER

Le attività linguistiche nel Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) si suddividono in quattro categorie principali: ricezione, produzione, interazione e mediazione. Ciascuna di esse è descritta attraverso livelli progressivi, dal pre-A1 fino al C2.

Ricezione

Le attività di ricezione riguardano la comprensione della lingua e si articolano in:

  • Comprensione orale: ascolto di conversazioni, conferenze, messaggi e annunci pubblici.
  • Comprensione scritta: lettura e interpretazione di testi.
  • Comprensione audiovisiva: comprensione di contenuti multimediali che combinano audio e immagini.

Produzione

Le attività di produzione riguardano l’espressione linguistica e si dividono in:

  • Produzione orale: esposizioni monologiche, dialoghi e annunci rivolti a un gruppo di persone.
  • Produzione scritta: scrittura di resoconti, riassunti, testi creativi e comunicazioni formali.

Interazione

Le attività di interazione coinvolgono lo scambio comunicativo e si classificano in:

  • Interazione orale: dialoghi informali e formali, interviste, scambi di informazioni, collaborazione in contesti lavorativi o sociali, comunicazione mediata dalle tecnologie digitali (ICT).
  • Interazione scritta: comunicazione testuale con o senza l’uso di strumenti digitali.

Mediazione

Le attività di mediazione riguardano la facilitazione della comprensione tra interlocutori e comprendono:

  • Mediazione di un testo: spiegazione oggettiva dei contenuti, traduzione orale o scritta, presa di appunti e analisi critica.
  • Mediazione di concetti e comunicazione: agevolare il dialogo tra due o più persone, adattando il messaggio in modo accessibile.

Ogni attività linguistica si basa su strategie specifiche. Ad esempio, la mediazione prevede l’uso di conoscenze pregresse, la semplificazione delle informazioni e l’adattamento della lingua al contesto e al pubblico.

Abilità linguistiche del QCER

Le abilità linguistiche si suddividono in due categorie principali: abilità linguistiche propriamente dette e abilità sociolinguistiche e pragmatiche.

Abilità linguistiche

Questa categoria riguarda la correttezza e la padronanza formale della lingua e comprende:

  • Accuratezza grammaticale: uso corretto delle regole morfosintattiche.
  • Conoscenza e utilizzo del lessico: padronanza del vocabolario adeguato ai diversi contesti.
  • Accuratezza fonologica: corretta pronuncia e uso appropriato di elementi prosodici, come intonazione, ritmo e accento.
  • Ortografia: correttezza nella scrittura delle parole e nell’uso della punteggiatura.

Abilità sociolinguistiche e pragmatiche

Questa categoria riguarda l’uso della lingua in contesti comunicativi e la capacità di costruire un discorso coerente ed efficace. Include:

  • Uso dei registri linguistici: adattamento del tono e dello stile in base alla situazione e all’interlocutore.
  • Gestione del turno di parola: abilità nel partecipare a una conversazione rispettando i tempi di intervento.
  • Coerenza testuale: capacità di mantenere il focus sull’argomento senza divagare.
  • Coesione del testo: utilizzo di connettivi e strutture organizzative (es. introduzione, corpo centrale suddiviso in paragrafi, conclusione) per garantire una progressione logica del discorso.
QCER
I livelli dei nostri corsi online

A1: Raggiungere un livello elementare della lingua

Il corso è pensato a partire dal principiante assoluto della lingua.
Frequentando il corso lo studente avrà modo di imparare a:

Alla fine del corso si arriva a:

A2: Raggiungere un livello elementare elevato della lingua

Il corso è pensato per chi ha già completato un corso di livello A1 della lingua o un discente che ha già una prima conoscenza di una lingua nordica. Frequentando il corso lo studente avrà modo di imparare a:
Alla fine del corso si arriva a migliorare le capacità linguistiche di comprensione di lettura e ascolto, ma soprattutto a sviluppare il parlato sugli argomenti trattati nel corso del livello A – completo.

B1: L'inizio del percorso per raggiungere un livello medio della lingua

Il corso è pensato per un discente che ha già delle buone conoscenze della lingua, e per chi ha già seguito un corso di livello A2.

Il corso è anche perfetto per chi ha fatto un anno di studio tipo “intercultura” o vissuto per un periodo breve in Nord Europa, e vuole approfondire e mantenere la lingua acquisita.

Il livello B1 va conseguito in varie fasce e i partecipanti sono seguiti al livello individuale, pur essendo un lavoro sempre di gruppo.

Frequentando il corso lo studente avrà modo di:

B2: Arrivare ad un buon livello linguistico

Il corso è pensato per un discente che ha già una conoscenza approfondita della lingua, e per chi ha già seguito un corso di livello B1.

Il corso è anche perfetto per chi ha fatto un anno di studio tipo “intercultura” o vissuto per un periodo significativo in Nord Europa, usando anche la lingua del paese e che vuole mantenerla.

Il corso B2 è anche il corso per chi ha intenzione di fare il test TISUS .

Il livello B2 va conseguito in varie fasce e i partecipanti sono seguiti al livello individuale, pur essendo un lavoro sempre di gruppo.

Frequentando il corso lo studente avrà modo di perfezionare le quattro abilità linguistiche, ovvero: il parlato, la comprensione di ascolto, la comprensione di lettura e la lingua scritta.

C: Ottimizzare la lingua

Il corso è pensato per un discente che ha già una conoscenza approfondita della lingua, e per chi ha già seguito un corso di livello B2.


Il corso è anche perfetto per chi ha vissuto per un periodo significativo in Nord Europa, imparando anche la lingua del paese e che vuole mantenere e svilupparla.


Frequentando il corso lo studente perfezionerà la lingua nordica scelta, essendo guidato sul livello molto individuale e lavorando con la lingua contemporanea a 360 gradi.


Il corso C è adatto a chi ha l’intenzione di fare un test di livello academico per poter intraprendere un percorso di studio in un paese nordico oppure un lavoro dove ciò viene richiesto.


Il corso C c’è anche nella versione conversazione per chi ha già acquistato un ottimo livello della lingua e non vuole dimenticarla, mantenendola sempre viva e al passo con i cambiamenti linguistici contemporanei.

Collaborazioni: